Nel gergo comune quando si parla di pannelli solari, difficilmente si distingue la differenza tra due tipologie e tecnologie completamente differenti.
Possiamo affermare che il termine “pannello” solare racchiude in sé è il solare termico e il solare fotovoltaico.
Come detto in precedenza si tratta di due tecnologie completamente differenti e pertanto volte a due esigenze differenti.
Solare termico, in questo caso il pannello; prende il nome di Collettore Solare Termico. Si tratta di un dispositivo, solitamente selettivo al titanio o a tubi sottovuoto, in cui la radiazione solare riscalda un fluido termo vettore che, scambiando calore, va a riscaldare l’acqua calda sanitaria.Viene usato pertanto per produrre acqua calda e funziona maggiormente in estate quando la radiazione solare è maggiore.
Le due tipologie di impianto solare termico
Esistono essenzialmente due tipologie di impianti solari termici: impianto a Circolazione Naturale e impianti a Circolazione Forzata.
- I primi prevedono il classico funzionamento a caduta. Collettori e serbatoio sono posizionati su tetto in modo da avere acqua calda per effetto caduta gravitazionale.
- I secondi invece prevedono i collettori su tetto e serbatoio anche in cantina, collegati da un circolatore forzato che forza quindi il circolo del fluido all’interno del circuito.
Esistono poi altre tipologie di impianti, come il solare termico a concentrazione, ma non sono impianti mirati alla massa quindi ne tralasciamo la trattazione al momento. Il solare fotovoltaico, in questo caso il pannello prende il nome di modulo fotovoltaico e indica che il dispositivo, grazie all’effetto fotoelettrico, genera energia elettrica utilizzabile.
L’impianto fotovoltaico, a differenza del termico, è più complesso come configurazione e come funzionamento. Un impianto fotovoltaico è composto infatti da tanti moduli fotovoltaici in serie e in parallelo elettrico, un inverter per la conversione dell’energia da continua ad alternata, quadri elettrici anche complessi in base alla taglia dell’impianto, protezione elettriche e scaricatori di sovratensione il tutto viene collegato ad un contatore elettrico. Per il fotovoltaico anche la pratica burocratica è più complessa. Si tratta pertanto di due tecnologie diametralmente opposte per realizzazione e per utilizzo. Ma spesso si sposano bene insieme anche sullo stesso tetto. Realizzando un unico intervento sul tetto si ottiene, infatti, un risparmio sull’energia con il fotovoltaico e un risparmio sul gas con il solare termico.